Storia

Le origini della parrocchia Sacro Cuore affondano le radici nella piccola e povera chiesa del “Cuore di Gesù” -come la chiamavano i tarantini del tempo- costituita da una baracca sormontata da tegole, con annesse due camerette ed uno stanzino che fungeva da sacrestia.
Nella Chiesa, originariamente Vicaria del SS. Crocifisso, celebravano i Salesiani, che vivevano in un appartamento preso in fitto, adiacente alla “baracca”.
Sul bollettino della Archidiocesi –serie III, n° 8,9,10 del mese di ottobre del 1920- si legge: «Dopo un anno di lavoro e centomila lire di spese (corrispondenti a € 90.000,00 del 2010), domenica, 1 agosto 1920, si apriva al culto un tempio, dedicato al Sacro Cuore, nella contrada Tre Carrare. Lo benediva solennemente S.E.Rev.ma Monsignor Arcivescovo (Orazio Mazzella) che si mostrava non preoccupato dell’audace opera intrapresa, ma solo felice di aver avvicinato il Cristo ad una popolazione enormemente cresciuta fuori le mura della città. Celebrò la Messa, disse commoventi parole, annunciò come prossima la venuta di un parroco, che avrebbe fatto da padre. Ed i figli, commossi, benedissero».
Il 2 luglio 1930, S.E. Rev.ma Monsignor Orazio Mazzella emise il sottocopiato decreto, controfirmato dal cancelliere del tempo, sac. Carlo Presicci:
«Dal 1918, in cui dismembrando la Parrocchia del SS. Crocifisso, ne formammo una nuova nella Parrocchia di San Francesco da Paola, la popolazione ad oriente di questa Città è andata crescendo in modo da non essere più possibile che essa sia assistita spiritualmente dalla Parrocchia del SS.Crocifisso. La distanza è grande e l’avvicinamento difficile, tanto che da più anni abbiamo dovuto costituire una Vicaria, se non di diritto, almeno di fatto, per l’assistenza spirituale di quella periferia, con sede nella Chiesa del Sacro Cuore, alla contrada “Trecarrare”. Volendo far cessare questo stato precario di cose, che dà spesso luogo ad inconvenienti a danno delle anime; Colle facoltà a Noi concesse dai ss. Canoni del Concilio Tridentino e del Codice di D.C.;-Udito il Rev.mo Capitolo Metropolitano e i PP. Carmelitani interessati alla questione, e che hanno pienamente approvato il Nostro progetto;
– 1. Istituiamo una nuova Parrocchia nella periferia orientale della Città di Taranto, sotto il titolo del Sacro Cuore,nella Chiesa dello stesso titolo che si erge in quella contrada, detta Trecarrare.
– 2. Alla nuova Parrocchia assegniamo il territorio (che smembriamo da quello del SS. Crocifisso) limitato ad ovest dalla via Leonida (numeri dispari), dalla piazzetta Leonardi-Cattolica al Mar Grande, a nord dalla murata dell’Arsenale e Mar Piccolo, ad est e a sud dai territori delle finitime parrocchiali si S.Giorgio Jonico, Faggiano e Talsano.
– 3. La Parrocchia del Sacro Cuore sarà autonoma ed indipendente, col proprio fonte battesimale e i diritti e doveri stabiliti dal diritto comune nonché dal Nostro Decreto del 24.11.1918 per l’erezione della Parrocchia di S.Francesco da Paola.
– 4. Per le ragioni peculiari in cui la nuova Parrocchia verrà a trovarsi e specialmente per aver Noi più facilità a provvedere alla nuova vita,. Vogliamo e decretiamo che, a norma del can.454 prg.3 e le dichiarazioni della S. Congregazione Concistoriale del 1° agosto 1919 il Rettore di essa Parrocchia sia amovibile.
– 5. La Parrocchia in parola avrà per dote £ 2.250 (lire duemiladuecentocinquanta), rendita di un capitale che sarà investito a norma dei ss. canoni, colla ferma speranza che il R. Governo, cui si farà appello, darà un adeguato supplemento a tale congrua, considerando la grande necessità della nuova istituzione.
– 6. Il presente Decreto sin da oggi avrà tutti i suoi effetti canonici, e all’uopo istituiamo, come parroco, il diletto Nostro figlio Sac. don Alberico Semeraro, che da legittimo esame abbiamo riconosciuto idoneo, conferendogli tutti i diritti e doveri necessari al beneficio. N.B. Aggiungiamo che alla Chiesa del Sacro Cuore, dove dovrà sorgere la nuova Parrocchia, è annessa la casa canonica, già da Noi assegnata al Parroco».
Don Aberico però, già parroco del Carmine (e che in seguito diventerà vescovo di Oria), forse per rispetto verso i Salesiani, che da qualche anno celebravano nella chiesa del Sacro Cuore, non prese mai il possesso canonico della nuova parrocchia.
Don Angelo Fidenzio, al quale nel 1928 il superiore maggiore della Congregazione aveva dato l’incarico dell’opera salesiana in Taranto, è da considerare ufficialmente il primo parroco della parrocchia, canonicamente eretta nel 1930, come dettagliatamente già riferito. Don Angelo esercitò il suo ministero in parrocchia sino al 1944.
Tutti i parroci succedutisi negli anni sono indicati nella sezione “cronotassi” della parrocchia. Una presenza significativa è stata quella di don Antonio Granozio che, nel suo lungo parrocato -1962-1986- , ha dato grande impulso e lustro alla parrocchia, riuscendo a realizzare il sogno del suo ministero nel 1974, con l’inaugurazione, il 21 giugno, della nuova chiesa e delle relative opere parrocchiali.
Proprio nel corso dei lavori per la costruzione della nuova chiesa fu rinvenuto un sito archeologico, un complesso ipogeico(vedi galleria fotografica e nota bibliografica).
Dalla parrocchia Sacro Cuore, nel corso della sua storia, sono sorte, per gemmazione e scorporazione, le parrocchie di Santa Teresa del Bambib Gesù, l’Addolorata, il Cuore Immacolato di Maria, la Madonna delle Grazie e San Giovanni Bosco.
Altro evento significativo della storia della parrocchia è stato l’abbandono da parte dei Salesiani e l’affidamento della comunità, ad opera di S.E.Rev.ma Mons. Benigno Luigi Papa, alle cure pastorali del clero diocesano. Nel settembre del 2006 è stato don Luigi Larizza a ricevere le consegne da don Paolo Zamengo, ultimo parroco salesiano.