I canti nella santa messa

Pubblicato giorno 20 settembre 2016 - Senza categoria

(in fase di completamento)
Premessa
Ci proponiamo solo di fornire i suggerimenti più importanti per la comprensione di una scelta oculata dei canti rituali della messa e del momento liturgico dove essi sono inseriti. I riferimenti sono quelli del Repertorio nazionale della CEI “Canti per la Liturgia”. Per i vari momenti abbiamo selezionato i canti più conosciuti dalla comunità, sperando di poter progressivamente ampliare il nostro “repertorio base”, tenendo anche conto dei tempi liturgici. Abbiamo indicato in MAIUSCOLETTO i momenti in cui cantare. 

CANTO D’INGRESSO
. È la preparazione per cominciare la Santa Messa;
. il popolo canta stando in piedi, ad indicare “Il camminare del popolo di Dio”;
. si canta da quando inizia a camminare il sacerdote sino al momento in cui arriva alla sede;
. il fine è quello di motivare il pensiero alla celebrazione liturgica;
. dev’essere un canto allegro che inviti la comunità a partecipare all’Eucaristia;
. il canto può basarsi sull’Antifona d’entrata.
 N° 267 Chiesa di Dio
 N° 281 I cieli narrano
 N° 294 Noi canteremo gloria a te

Signore pietà
. si può cantare o recitare
. è l’acclamazione dei fedeli che chiedono misericordia;
. è un canto di riconciliazione;
. si canta e si suona generalmente in una tonalità minore, perché dà un raccoglimento più profondo.


GLORIA
. di preferenza deve cantarsi;
. è un inno che glorifica Dio Padre, il Figlio e lo Spirito Santo;
. si canta di domenica e nei giorni di festa; si omette in tempo di Quaresima e di Avvento.


Salmo
. si può cantare o recitare;
. è la risposta del popolo alla Parola di Dio;
. preferibilmente dev’essere il salmo corrispondente al giorno;
. si può cantare il salmo completo;
. si può cantare la parte che ripete il popolo e le altre si leggono;
. non si deve intonare qualsiasi altro canto.


ALLELUIA
. di preferenza deve cantarsi;
. è una lode di acclamazione al Vangelo;
. liturgicamente non si deve omettere né aggiungere alcunaa parola;
. deve permettere la lettura dell’acclamazione in mezzo al canto o includerlo nel canto stesso;
. in tempo di Quaresima l’espressione “alleluia” si cambia in “Onore e gloria a te Signore”;
. se non si canta si può omettere.

CANTO PER LA PRESENTAZIONE DEI DONI
. di preferenza deve cantarsi;
. è un canto d’offerta del pane e del vino;
. il testo del canto deve riferirsi alla trasformazione del pane e del vino, in Corpo e Sangue di Cristo;
. si inizia a cantare quando inizia il rito dell’offerta (offertorio).
 Dove la carità è vera

SANTO
. di preferenza deve cantarsi;
. non si deve cambiare, togliere o aggiungere alcuna parola;

Padre nostro
. si può cantare o recitare, senza cambiare, togliere o aggiungere alcuna parola;
. non si deve cantare con musica adattata di canzoni commerciali.

Scambio della pace
. può essere cantato o non cantato;
. se è cantato non deve prolungarsi più del dovuto per non rompere il ritmo di preghiera della messa;
. si concluda nel momento nel quale il sacerdote è pronto all’altare per la presentazione di Gesù Eucaristia e si inizia l’acclamazione dell’Agnello di Dio.

AGNELLO DI DIO
. di preferenza deve cantarsi;
. il canto dell’Agnello di Dio non può né deve essere sostituito dal canto della pace, né da alcun altro canto;
. può ripetersi varie volte per accompagnare la frazione del pane;
. si concluderà con: “dona a noi la pace”.


CANTO ALLA COMUNIONE
. dev’essere cantato da tutta l’assemblea, dà al popolo un ambiente propizio per la meditazione;
. di preferenza dev’essere un canto che parli del Corpo e Sangue di Cristo come alimento;
. può essere un canto relazionato al Vangelo;
. può essere un canto relazionato all’antifona della comunione;
. solo nelle feste della Vergine può essere intonato un canto a Maria.
 N° 358 Il pane del cammino (Il tuo popolo in cammino)
 N° 370 Pane di vita nuova (congresso eucaristico intern.di Roma) 
 N° 376 Quanta sete nel mio cuore
Canto di riflessione o di ringraziamento
. da prolungarsi oltre il primo canto durante la distribuzione dell’Eucaristia, è possibile e dipendendo interpretare un canto molto soave di riflessione, che aiuti alla meditazione;
. non forzare questo momento, dobbiamo imparare a mantenere silenzio nel momento adeguato.

CANTO FINALE
. dev’essere cantato da tutta l’assemblea;
. può essere un canto che invita a rendere vita l’Eucaristia;
. può essere un canto allegro di azione di grazie;
. è l’invito, sentendoci popolo, di camminare uniti verso il mondo, liberamente;
. può essere un canto alla Vergine.